SIFF 39 - 2021
La poesia è l’arte di far entrare il mare in un bicchiere
Le parole puntuali di Calvino tracciano un percorso fondamentale nella considerazione del valore della brevità come elemento cardine nell’ambito di una produzione letteraria significativa. Un concetto il cui nucleo di senso è possibile estendere facilmente anche ad altre forme espressive che della sintesi fanno il proprio tratto distintivo. Il cortometraggio opera per mezzo di una contrazione temporale che mira a condensare, proprio come la poesia, la vita in una forma compiuta e illuminante. Potente, liberatoria, essenziale nel tentativo di dare armonia al dedalo di emozioni e sensazioni che definiscono il nostro stare al mondo. Perché se è mai possibile suggerire una caratteristica propria di questi autori, allora è individuabile proprio nella capacità di plasmare una forma partendo dall’indefinitezza per arrivare alla materia. Sia essa scrittura o immagine, ogni opera assume i tratti di una metamorfosi che mette a fuoco un fulcro di significato prima sconosciuto. Ed è impossibile prescindere da questa consapevolezza: ogni atto artistico è un atto di scoperta. Tanto per l’autore quanto per il fruitore. È un viaggio nella notte al termine del quale veniamo investiti dalla forza rivelatrice di una luce nuova. La poetessa polacca Wisława Szymborska scrisse uno dei più bei componimenti sul tema della poesia che io ricordi e il cui finale è questo: La poesia/ma cos’è mai la poesia?/Più d’una risposta incerta/è stata già data in proposito./Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo/Come alla salvezza di un corrimano.Una specie di confessione di umanità che sfugge alle definizioni granitiche e si abbandona dell’atto creativo puro, rischioso ma inevitabilmente salvifico. Allora l’opera filmica, il cortometraggio, come la poesia, diventa una possibilità di riflessione libera sull’amore, sulla maternità, sulla sessualità, sulla perdita e la mancanza. Temi da esplorare in una prospettiva che consideri la durata non un limite ma un’estensione del nostro tempo interiore. Perché in un particolare si nasconde un universo e nei dettagli abitano intere esistenze. Questa trentanovesima edizione del Sulmona International Film Festival si affida al potere delle emozioni nella consueta declinazione della produzione filmica internazionale breve. Sessanta opere che raccontano di un altrove vicino a tutti noi, sconosciuto ma familiare proprio perché attinge alla fonte comune dei sentimenti universali. Perdiamoci allora in questo bicchiere e nuotiamo con l’intento di ritrovarci.
PREMI 2021
Il video della 39esima edizione del Sulmona International Film Festival
Spot ufficiale dell'edizione 2022