SIFF 41 - 2023
The cave you fear holds the treasure you seek”
The cave you fear to enter holds the treasure you seek. Letteralmente: la caverna nella quale hai paura di entrare racchiude il tesoro che cerchi. Le parole di Joseph Campbell, uno dei più influenti studiosi di mitologia comparata, riverberano nel presente suggerendo una via per la riconsiderazione delle nostre paure. Il 2023 ha visto crescere prepotentemente un clima di efferatezza e disumanizzazione.
A questo si accoda un inevitabile e luttuoso senso di impotenza. Le vicende legate ai conflitti internazionali hanno portato alla luce una sensazione di spaesamento crescente che è acuito dalla sconsiderata bulimia di opinioni da cui siamo inondati. È difficile orientarsi. Lo è ancora di più quando il nostro atteggiamento si mostra supino e alimenta la superficialità dei giudizi. Sembriamo avvolti da un senso di oscurità da cui appare complesso uscire. Tornando alle parole di Campbell ed estendendone il senso, potremmo citare un bellissimo verso di Friedrich Hölderlin che scrive così: là dove c’è il pericolo cresce anche ciò che salva. Il buio si può guardare in maniera differente. Può essere metamorfico. Trasformiamolo in quello della sala cinematografica e illuminiamolo con il potere curativo delle storie. La narrazione è lo strumento attraverso il quale è possibile definire una mappa che ci incoraggi a guardare nell’abisso e a dare vita a un sé rinnovato. Attraverso essa possiamo inoltrarci nel fitto del bosco e fare esperienza delle cose che non conosciamo -quelle che per antonomasia ci fanno paura - ponendo in essere una riflessione sulla realtà e provando a dare un ordine a ciò che sta al di fuori di noi. Come una calamita immersa nella casualità, in grado di placare il caos fissandolo in una qualche forma e, se siamo fortunati, restituendo un qualche senso. La quarantunesima edizione del Sulmona International Film Festival si pone proprio nella direzione di invogliare questo processo di ricerca e approfondimento. Lo fa proponendo quarantotto opere cinematografiche provenienti da diciotto Paesi che ci offrono uno sguardo attento e sfaccettato del contemporaneo. Declinando il presente per mezzo di una profonda eterogeneità delle tematiche e delle forme di racconto, i registi spaziano nella narrazione affrontando i conflitti più pregni di significato del presente. Si va dai contrasti generazionali alla scoperta dell’identità sessuale. Dall’energia contraddittoria di un’età complessa, come quella adolescenziale, alla
piaga della negazione dei diritti fondamentali. Si riflette sul tema cruciale della salute mentale, che viene raccontato poeticamente attraverso il cinema di animazione. Si analizzano prospetticamente le urgenti questioni legate alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Un festival che si delinea, quindi, come contenitore di sguardi molteplici e rivelatori. Nella convinzione che la caratteristica fondamentale del fare cinema sia quella di rendere il mondo più comprensibile. Non solamente attraverso il ragionamento, ma soprattutto mediante quell’attitudine al sentimento che muta l’immagine in significato.
PREMI 2023
Il video della 41esima edizione del Sulmona International Film Festival
Moments and memories of the 2023 Edition: the Sulmona Film Festival reached the milestone of 41 years